INTERROGAZIONE n. 3 del 22/12/2021
Sulle Strutture residenziali psichiatriche a Reggio Calabria

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
-sin dall'inizio degli anni '90, dopo la chiusura dell’ospedale psichiatrico di Reggio Calabria, il servizio residenziale psichiatrico è stato gestito direttamente dall’ASP 5 di Reggio Calabria che ha operato in collaborazione con alcune cooperative sociali, alle quali sono stati affidati il servizio alberghiero e quello di riabilitazione;
-detta gestione, attraverso vari interventi da parte del legislatore statale e regionale, è stata radicalmente modificata e superata in favore di un sistema più articolato, basato sulla procedura di accreditamento, che, in particolare, già dal 2008 imponeva il percorso definitivo del predetto accreditamento delle strutture;
-dal 2008 ad oggi, fra continui quanto ingiustificabili rimandi, nulla è stato fatto, nonostante un tavolo tecnico che, nel 2015, aveva tracciato un percorso, poi rimasto disatteso, per consentire entro il 2016 l'accreditamento delle cooperative;
-nel settembre 2018 la Procura di Reggio Calabria ha aperto un'inchiesta sull'anomala quanto illegale gestione del servizio residenziale psichiatrico da parte dell'ASP 5;
-nel 2018 l’allora Commissario alla Sanità, Scura, ha approvato il Decreto del Commissario ad ACTA, DCA n. 221 del 20 novembre 2018 avente ad oggetto il “P.0.2016/2018 Riorganizzazione della Rete-Psichiatrica territoriale ASP Reggio Calabria gestione fase transitoria" con il quale si stabiliva un nuovo iter per arrivare alla riorganizzazione della Rete psichiatrica territoriale e quindi consentire l'accreditamento delle strutture;
-il 18 maggio 2021 l'allora Commissario alla Sanità, Longo, ha emesso il Decreto del Commissario ad Acta, DCA n. 81, con il quale veniva approvata la “Rete Territoriale” dei servizi predisposta dall’ASP 5 e di fatto si riavviava la procedura, mai effettivamente partita, di accreditamento delle strutture;
Considerato che: -i ricoveri nella Città Metropolitana di Reggio Calabria sono bloccati dal 2015, e detta situazione pregiudica il diritto all'assistenza psichiatrica ed arreca pesanti problemi e danni agli aventi diritto dell'area di riferimento;
-si tratta di un settore assai delicato, nel quale si rende indispensabile, con estrema urgenza, un piano che ridefinisca e rimoduli gli standard di personale necessari a garantire adeguata assistenza e riabilitazione agli utenti dei servizi;
-gli standard attuali previsti dalla Regione Calabria, numericamente consistenti in soli 10 operatori per moduli di 20 utenti, sono del tutto insufficienti, generano decadimento dei servizi e gravano sui lavoratori impegnati a garantire le turnazioni.
Per sapere:
lo stato dell'iter di accreditamento delle strutture che gestiscono il servizio residenziale psichiatrico nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, e quali iniziative intende assumere il Governo regionale per sbloccare i ricoveri nella Città Metropolitana di Reggio Calabria e garantire così pienamente il diritto all'assistenza psichiatrica.

Allegato:

22/12/2021
F. LAGHI